Antonio Conte e il Chelsea appaiono
sempre più lontani, condannati - almeno fino al termine della
stagione - ad una convivenza forzata. Dopo l'eliminazione dalla
Coppa di Lega, il tecnico italiano si è sfogato davanti ai
giornalisti per il mercato letargico del suo club. "Da
quest'estate la società decide su ogni singolo giocatore - le
parole di Conte -. Ci sono situazioni differenti, certe volte
posso esercitare un'influenza, altre volte no. Il mio lavoro è
fare l'allenatore e migliorare i miei giocatori. Sicuramente non
decido granché del mercato". Nel mercato di gennaio è arrivato
il solo Ross Barkley, per la frustrazione di Conte che
nell'ultima uscita contro l'Arsenal non aveva alternative in
panchina. "Quando si fa male uno dei tuoi migliori giocatori
(Willian, ndr), non è mai facile sostituirlo. A maggior ragione
se in panchina c'è solo Barkley". Un'altra frecciata polemica
alla società che certamente non avrà fatto piacere al patron
Roman Abramovich.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA