Si è conclusa dopo 13 mesi
l'odissea di José Palomino, assolto definitivamente dall'accusa
di assunzione di sostanze dopanti dal Tribunale Arbitrale dello
Sport (Tas) di Losanna.
Trovato positivo al Clostebol Metabolita, uno steroide
anabolizzante derivato dal testosterone, durante un controllo
nel precampionato nel luglio 2022, il difensore dell'Atalanta,
che ha sempre puntato sulla tesi difensiva dell'assunzione
involontaria (tramite pomata), era stato in un primo tempo
deferito da Nado Italia e rinviato a giudizio dal procuratore
Pierfilippo Laviani il 26 dello stesso mese. Assolto dal
Tribunale Nazionale Antidoping il 7 novembre 2022, tre giorni
dopo l'udienza, Palomino è stato costretto al passo successivo
dal ricorso presentato dalla stessa Procura Nazionale
Antidoping.
Il Tas renderà noto a breve il dispositivo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA