Non sempre si può vincere e neppure si può stare sempre sul podio. Lo sanno benissimo tutti i gradi atleti e dunque pure le ragazze della valanga rosa in versione jet. Tuttavia brucia un po' alle ragazze italiane dell'alta velocità sugli sci il risultato nella prima delle due discese in programma a Kvitfjell. Vittoria, la nona in carriera, per l'austriaca Cornelia Huetter in 1.31.46. Secondo posto e primo suo podio un po' a sorpresa per la tedesca Emma Aicher in 1.321.61 . Terza la neo campionessa del mondo, l'americana Breezy Johnson, in 1.31.86.
Poi, ai piedi del podio, è tutta Italia: Sofia Goggia 4/a in 1.31,90, Federica Brignone 5/a quinta in 1.31.97 e Laura Pirovano 6/a in 1.32.01. Il che conferma comunque una grande prestazione individuale e di squadra. E così - a fine gara - il bicchiere è sicuramente tendente al pieno, soprattutto per Federica Brignone che ha aumentato il suo primato in classifica generale portandolo a 1.044 punti, lasciandosi così ancor più lontana a quota 831 la svizzera Lara Gut- Behrami, oggi finita solo dodicesima proprio davanti alla americana Lindsey Vonn.
Federica - che vede così sempre più vicina la sua seconda grande coppa del mondo - mantiene pure il primato della classifica di discesa con 334 punti e con Sofia Goggia sempre seconda a 310 davanti alla Huetter con 308.
Ma Brignone, come sempre e forse un po' scaramanticamente, questi calcoli dice di non farli: "ci sono ancora tante gare (dieci, ndr). Ma oggi sono contenta perché, con condizioni molto diverse rispetto alla prove, ho fatto benissimo la parte iniziale a cui tenevo e mi sono portata dietro una bella velocità sui tratti di scorrimento". Ma è stato nel finale, nella parte più tecnica solitamente a lei più congeniale, che Federica non è stata perfetta. Sarà per domani, per la seconda discesa in programma a Kvitfjell.
Anche Sofia Goggia - che stava già pregustando il suo 60/o podio quando è arrivata la guastafeste tedesca Aicher - vede i lati positivi di questa sua gara. "Sono comunque soddisfatta della mia sciata. Ho fatto altri passi in avanti ed è quello a cui tengo anche se so che ho ancora da lavorare", ha detto la campionessa bergamasca che - non va dimenticato- ha comunque alle spalle un fermo di otto mesi dopo l'incidente di un anno fa Ponte di legno.
Per l'Italia - in una bella giornata di sole e temperature basse che hanno reso la pista Olympiabakken più veloce e molto diversa rispetto alle prove, con fondo duro e compatto su lunghi tratti di scorrimento ma anche con salti, dossi , una parabolica e diverse curve tecniche - va registrata poi la nuova bella prova della trentina Pirovano, ancora a caccia del suo primo podio. In classifica ci sono un po' piu' indietro Nicol Delago 17/a in 1.32.71, sua sorella Nadia 19/a in 1.32.82 , Elena Curtoni 22/a in 1.32.98 . E poi Marta Bassino in 1.33.62 e dunque ancora in crisi. Domani a Kvitfjell ancora una discesa seguita domenica da un superG con le azzurre che vogliono tornare subito sul podio. Il tutto mentre invece a Kranjska Gora, in Slovenia, gli uomini saranno impegnati in uno slalom gigante.
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