La nuova pista da bob di
Cortina D'Ampezzo "è la dimostrazione che la forza di volontà,
la determinazione, porta al risultato. Un'opera da quasi 120
miliardi realizzata in un anno". Lo ha detto ai giornalisti il
presidente del Veneto, Luca Zaia, a margine dell'inaugurazione
dell'impianto in vista delle Olimpiadi invernali 2026.
"Mi ricordo - ha proseguito Zaia - coloro che dicevano che in
Italia le opere non si riescono a fare. E soprattutto voglio
ricordare che abbiamo risanato un versante di montagna
devastato, un'autentica discarica a cielo aperto; fra l'altro
abbiamo anche ripiantumato diecimila alberi. La soddisfazione è
moltissima, anche perché considerate che son partito da un'idea,
da un dossier e da un sacco di critiche, soprattutto da un sacco
di scettici che dicevano nella migliore delle ipotesi che
sarebbe stato un fiasco, nella peggiore - ha sottolineato - che
prendevo in giro i cittadini".
Per Zaia "non sarà solo la pista più iconica da un punto di
vista sportivo ma la definiamo la 'nostra Guggenheim Museum',
come quello di Bilbao. Qui si verrà a vedere un'opera iconica
dal punto di vista architettonico e ingegneristico. E quindi
vale la pena di venire a Cortina anche per quello. La verità è
che siamo riusciti a fare un'opera che ridona dignità e standing
a Cortina. È il bob più vecchio al mondo, del 1928, e
soprattutto sarà l'ultima nuova pista al mondo, visto e
considerato che Thomas Bach del Cio lo ha annunciato, quindi -
ha concluso - abbiamo veramente un pezzo di storia in mano".
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