"Tutta la diocesi di Aosta partecipa
con affetto e fede a questo delicato momento in cui si conclude
la vita terrena del Santo Padre. Stiamo celebrando la
risurrezione di Cristo che sostiene la nostra speranza. Sappiamo
che il papa è tra le braccia del Padre, nella luce del Risorto".
Così il vescovo di Aosta, Franco Lovignana, dopo la morte di
papa Francesco.
Questa sera alle 20.30 si terrà in cattedrale la messa in suo
suffragio.
"La mia memoria - scrive Lovignana in una nota - corre
all'ultimo incontro avuto con lui in occasione dell'udienza
privata concessa alla delegazione della nostra Diocesi per la
conclusione delle celebrazioni di San Bernardo. Mi rimane
impresso il suo volto nel momento in cui ha ricevuto dal
Presidente delle Guide valdostane la piccozza, uno sguardo
sorpreso e divertito, accompagnato come suo solito da una
battuta: 'non la userò contro nessuno!' Al di là dell'aneddoto,
fu un incontro familiare che certamente rimarrà nel ricordo di
tutti i presenti. Nel discorso pronunciato, papa Francesco ha
delineato in maniera mirabile la figura e la spiritualità di San
Bernardo con queste tre parole: annuncio, accoglienza e pace.
Chiediamo al Signore di accogliere presso di Sé il nostro papa e
di ricompensarlo per le sue fatiche apostoliche al servizio
della santa Chiesa di Dio".
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