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L'Italia al 52esimo posto per indice percezione corruzione

L'Italia al 52esimo posto per indice percezione corruzione

Cala il punteggio per la prima volta dal 2012. E' 19esima in Ue

ROMA, 11 febbraio 2025, 06:09

Redazione ANSA

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L'Italia è al 52° posto nella classifica globale dell'Indice di percezione della corruzione (Cpi) e al 19° posto tra i 27 Paesi membri dell'Unione Europea.
    E' quanto emerge dall'edizione 2024 che Transparency International pubblica oggi. Il Paese raggiunge un punteggio di 54, ossia due punti in meno dell'anno scorso, segnando la prima inversione di tendenza degli ultimi 13 anni. Nell'ambito di una tendenza alla crescita, con +14 punti dal 2012, registra il primo calo del punteggio finale, determinato in base a una scala che va da 0 (alto livello di corruzione percepita) a 100 (basso livello).
    L'Indice di percezione della corruzione, elaborato annualmente da Transparency International, assegna un punteggio a 180 Paesi e territori di tutto il mondo in base alla percezione della corruzione nel settore pubblico, utilizzando dati provenienti da 13 fonti esterne. I punteggi riflettono le opinioni di esperti.
    L'indice di percezione della corruzione 2024 fotografa nel complesso un'Europa occidentale in cui, pur rimanendo la regione con il punteggio più alto (64), gli sforzi per combattere la corruzione sono fermi o in diminuzione.
    "Prevenzione, regolamentazione e cooperazione sono le parole chiave per un'Europa e un'Italia che mettono al primo posto la lotta alla corruzione a tutti i livelli, a partire da quello culturale - commenta Michele Calleri, presidente Transparency International Italia -. In Europa, la direttiva anticorruzione è un'opportunità che non dobbiamo lasciarci sfuggire per migliorare gli standard anticorruzione dell'intera regione, delle Istituzioni europee e di ogni Stato membro. In Italia, la regolamentazione di questioni chiave come il conflitto di interessi e il lobbying sono il primo obiettivo di questa nuova stagione di cambiamento".
   

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